Google non lo sa

Questa storia è del 2002, siamo in Italia.
Durante l’ora di lezione di inglese, il professore fece una domanda alla classe garantendo un buon voto a chi avesse dato la risposta corretta. La domanda era questa: “qual è il plurale di donna?”.
Gli studenti iniziarono a pensarci, ognuno di loro aveva la paura che qualcuno lo sapesse o che si fosse ricordato di portare il dizionario italiano-inglese, ma nessuno alzò la mano. Ogni alunno cercava degli spunti per trovare la soluzione: il titolo di un film (“what women want” era già uscito nelle sale) o il titolo di una canzone; altri iniziarono a provarci dicendo che per il plurale bastava aggiungere una “s”.
Alla fine gli studenti si arresero e fu il professore a dare la soluzione.

Quello su cui vogliamo concentrarci non è il fatto che nessuno in una classe italiana del 2002 conoscesse il plurale di “donna”, ma che oggi una storia del genere non sarebbe possibile. A meno che all’ingresso dell’aula qualcuno non ritirasse tutti gli smartphone per cui i ragazzi si ritroverebbero, come nel 2002, senza aiuti. Ma comunque sia la conoscenza della lingua inglese in Italia oggi è maggiore rispetto al passato (si studia sin da piccoli), quindi ci sono più possibilità che un alunno possa sapere la risposta.

Due classi scolastiche a confronto: a sinistra quella senza internet e a destra una con smartphone e quindi collegamento a internet.
Un professore fa una domanda in una classe sprovvista di internet e in un’altra classe invece connessa.

 

Il gioco quiz

Da questo fatto realmente accaduto nasce l’idea del gioco quiz “Did not match”, l’app che fa vincere milioni di premi semplicemente rispondendo a 3 domande. Così facile? Sembrerebbe di sì.
Il problema è che le risposte non esistono su internet. Non c’è modo di trovare la risposta se non la si conosce.

Logo di "did not match" formata da un rombo come sfondo e un ragazzino che alza la mano come per dire che sa la risposta.
In “did not match” vinci se ne sai più di Google.

Come funziona?
L’applicazione si basa su un suo motore di ricerca che è in grado di individuare tra tanti argomenti, quelli che non hanno riferimenti su internet. Per cui nel momento in cui ad un utente arriva la domanda sullo smartphone, è inutile perdere tempo a cercare la risposta in rete.
Non copiate e incollate la domanda su Google, i motori di ricerca non possono aiutarvi.

Come si gioca?
Per giocare basta scaricare l’app e acquistare un gettone al prezzo di 0,99 cent. Il gettone da diritto a ricevere 5 domande in un mese, queste possono arrivare in qualsiasi momento della giornata. Rispondendo correttamente a 3 domande su 5 si vincerà un premio pari al montepremi visibile nella home dell’applicazione.

Schermata iniziale dell'applicazione del gioco quiz "did not match" che mostra il logo e il montepremi.
Home dell’applicazione quiz “did not match”.

 

Una cosa importante è il tempo: si hanno 2 minuti per rispondere alla domanda, quando la si riceve (una notifica con un suono lo comunicherà) c’è la possibilità di inviarla, tramite la chat che l’app stessa mette a disposizione, agli amici iscritti al gioco. Se non ho amici iscritti posso invitarli, il premio verrà diviso. Molti utenti hanno iniziato ad aggiungere alle loro chat persone con un’elevata cultura e specialisti in tutti i campi, riusciranno nell’impresa?

Non concentratevi sulle domande pubblicate in rete da coloro che hanno già giocato, queste sono certamente sparite dal gioco perché individuate dal suo motore di ricerca.
Insomma provate a vincere a “did not match”, il quiz con le domande che Google non conosce; come dire “o lo sapete o lo sapete”, Google non lo sa.

icona lampeggiante del gioco quiz "did not march" in cui si vince sapendo che Google no lo sa.
Basta sapere tre cose più di Google per vincere.